Casa Megurine

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  1. †Megu Chan†
     
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    La casa di Luka è una piccola villetta tradizionale giapponese ad un piano. Si trova in fondo ad un vicolo stretto e poco illuminato che sfocia sulla strada principale. Oltre alla sua abitazione ci sono altre tre villette nello stesso stile nulla di che. Si entra a casa Megurine da un piccolo portoncino... Prima di arrivare all'entrata di casa sul vialetto a sinistra c'è un albero di ciliegio. Il cortile circonda la casa e sul retro si apre in uno spazio abbastanza ampio che culmina con una staccionata ed una scalinata che conduce alla spiaggia sottostante... Una volta entrati in casa dall'entrata principale ci si trova in un corridoio arredato con dei quadri che ha dipinto Alexander... Oltre a quello c'è un tavolino all'entrata su cui è posto un vaso in cui Luka ama mettere dei fiori freschi ogni mattina. La prima stanza che si trova a destra è quella di Luka. E' abbastanza ampia, i muri sono dipinti in stucco veneziano rosa e tutto l'arredamento ha una colorazione pesca... Questa è la patria di Tako Chan, il personaggio che adora Luka. Sui mobili, difatti, ci sono delle stampe di questo grazioso polipetto e la stanza è piena di gadget suoi. Quelli a cui tiene di più sono il pelouche (il primo gadget di Tako che ha comprato) e la particolare sveglia con Tako Chan che balla e canta "vegetable juice". Per essere la stanza di una teenager è molto ordinata. Inoltre profuma sempre di mare dato che lascia spesso la finestra aperta. La stanza accanto a quella di Luka è quella che lei chiama la "sala prove"... E' semplicemente una stanza grande come quella di Luka piena di specchi da parete e con il parquet. Qua Luka si mette a ballare. In fondo al corridoio c'è la piccola porticina del bagno. Questo è tutto di tonalità azzurre e decorato con delle piccole conchigliette sulle mattonelle. Anche il lavandino ha la forma di una conchiglia. sul bordo della vasca da bagno Alexander ha dipinto delle piccole conchiglie e delle stelle marine in modo da incorniciarla quasi. Ha fatto la stessa cosa anche con il bordo del lavandino. Tornando in corridoio sulla parete opposta rispetto alla stanza di Luka c'è la sala/cucina. Appena entrati la dentro si può sentire l'atmosfera british che a Luka piace tanto... Le pareti sempre in stucco veneziano hanno una colorazione mista tra il beige e l'ocra ed i mobili sono della stessa tonalità di marrone. Appena entrati ci si trova davanti ad una libreria in cui trovano posto vari DVD e libri ordinatamente separati. Poco più avanti sulla stessa parete della porta prende posto un divano in stile vintage. Davanti ad esso ed accanto alla libreria c'è il piano per il televisore ed i vari apparecchi di riproduzione (dvd/stereo). Posto un poco più avanti della zona audio/video c'è il tavolo e poco più avanti l'angolo cottura. Questo è un vero e proprio corridoietto: un muretto alto fino al torace di una persona di altezza media separa quest'ambiente dal resto della sala. Al suo interno prendono posto il frigorifero, il piano cucina, i vari scaffali per conservare il necessario ed il lavabo. Potrebbe parere una sala/cucina normalissima così se non fosse per l'enorme bandiera inglese posta sopra la libreria e le numerose foto che ritraggono Luka e Timothy in luoghi tipicamente inglesi. Anche il frigorifero è a tema: anche questo è decorato col motivo della bandiera inglese. Qui ci sono altre tre porte oltre a quella del corridoio... Una è quella dello sgabuzzino, un posto sicuramente non degno di nota. Una è la porta che da sul retro. Questa è posta poco distante dallo spazio cucina ed è decorata nella parte superiore conn dei piccoli vetrini colorati. L'ultima porta è posta accanto alla libreria: questa conduce alla stanza della madre di Luka. Questo è un luogo in cui Luka non mette praticamente mai piede se non per spolverare e riordinare. Per ciò che ha visto quando ne ha avuto l'occasione è una stanza semplice con un ampio letto e dei mobili di colore nero. L'ultimo ambiente degno di nota è il giardino sul retro. Qua Luka ha posizionato dei vasi con le varie erbe aromatiche che utilizza in cucina attaccati al muro... Il resto dello spazio è libero tranne l'angolino dove sta crescendo il pesco che Luka ha piantato quando è tornata in Giappone.


    [VIENE DA ->QUì<-]
    Arrivai praticamente correndo in casa mia. Aprii il cancelletto d'entrata e arrivai fino alla porta di casa.
    -Piccola Gumi tra poco finalmente saremo al riparo!-
    Presi la chiave giusta ed aprii la porta... Entrai nel corridoio e mentre mi toglievo le scarpe invitai con un gesto Gumi ad entrare...
     
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  2. »Sou.
     
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    Mentre stavamo varcando l'ingresso della casa io stavo ancora ammirando il piccolo ma molto grazioso giardino. Aveva un albero di ciliegio che mi ricordava troppo tutti quei petali che circondavano me e Gakupo quello stesso pomeriggio...
    "È incredibile, qualsiasi cosa mi ricollega a lui..." pensai facendo un gran sorriso.
    Quando entrai in casa mi tolsi le scarpe lasciandole in un angolino, prima di toglierle le avevo capovolte per far uscire tutta l'acqua che era entrata al loro interno.
    Per quel che al momento vidi la casa di Luka era molto bella e soprattutto ordinatissima. In tutti i posti nei quali ero stata in precedenza, neanche uno era bello così, mi sembrava di un lusso enorme, una sorta di piccolo regno.
    -Wah Luka-Dono, hai una casa davvero bella!- osservai.
    Entrammo nella sala e io mi permisi di sedermi su una delle sedie attaccate al tavolo. Ero leggermente tesa per il fatto di trovarmi lì, così attesi che fosse Luka stessa a dirmi cosa fare e dove andare a sistemarmi...
     
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  3. †Megu Chan†
     
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    CITAZIONE
    -Wah Luka-Dono, hai una casa davvero bella!-

    -Ihihihi Grazie Piccola Gumi ma non è nulla di che...-
    La vidi entrare in sala e sedersi su una sedia... Io chiusi la porta a chiave e sistemai ordinatamente la borsetta ed il cappotto sull'attaccapanni dietro di essa... Dopo di ciò misi la testa dentro la sala e le sorrisi...
    -Piccola Gumi... Da questa parte...-
    Aprii la porta di camera mia e le indicai l'armadio che di solito lasciavo libero...
    -Puoi mettere le tue cose lì dentro... Quell'armadio è sempre vuoto, in teoria ci dovrei tenre gli scatoloni per il cambio d'abiti ma sono sempre sotto il letto quelle!-
    Indicai il letto che avevo in camera...
    -Purtroppo non ho un letto alternativo... Insomma non sono abituata ad invitare gente... Se ti va bene per questa notte potremmo dormire assieme domani andremo a prendere un'altra rete...-
    Dissi sorridendo...
     
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  4. »Sou.
     
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    CITAZIONE
    -Piccola Gumi... Da questa parte...-

    Quando mi raggiunse in sala mi indicò di seguirla, così mi alzai dalla sedia rimettendola a posto e la seguii.
    Entrammo in una cameretta molto bene arredata, piena di motivetti e peluche di polipi tutti molto pucciosi e carini.
    CITAZIONE
    -Puoi mettere le tue cose lì dentro... Quell'armadio è sempre vuoto, in teoria ci dovrei tenre gli scatoloni per il cambio d'abiti ma sono sempre sotto il letto quelle!-

    Annuii sorridendo e posai lo zaino sotto l'armadio, dentro il quale sistemai tutti i vestiti che mi ero portata dietro. Erano tanti, eppure là dentro compressi tutto il giorno non si erano fatti neanche una piega. Quando presi il pigiama lo posai sul letto, più tardi sarei andata a cambiarmi.
    Mentre piegavo per bene le cose, Luka a qualche passo da me riprese a parlare.
    CITAZIONE
    -Purtroppo non ho un letto alternativo... Insomma non sono abituata ad invitare gente... Se ti va bene per questa notte potremmo dormire assieme domani andremo a prendere un'altra rete...-

    -Tranquilla Luka-Dono, nessun problema!-
    Le sorrisi facendo una V con l'indice e il medio.
    -Ancora grazie mille per tutto questo.- aggiunsi.
    -Mh! Penso che andrò a farmi una velocissima doccia giusto per...- mi guardai il mio ginocchio che sanguinava con aria schifata -...Per rinfrescarmi... Mi cambio e torno qui!- dissi infine.
    Sorrisi di nuovo prendendo il pigiama e uscii dalla porta cercando di orientarmi. Purtroppo però, la bussola installata nel mio cervello a mente stanca non funzionava bene, così, arresa, tornai indietro.
    -Lu... Luka-Dono... M-mi protresti accompagnare tu?- dissi congiungendo le mani come per scusarmi.
     
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  5. †Megu Chan†
     
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    Quando mi ringraziò e mi disse che andava a farsi una doccia annuii e le sorrisi...
    -Ok Piccola Gumi... Nel frattempo sistemo qualcosa a casa ok?-
    La vidi uscire dalla camera quindi mi voltai ed iniziai a spostare dei pelouche di Tako in modo da fare spazio anche agli effetti personali di Gumi... Poco dopo, però, sentii di nuovo la sua voce...
    CITAZIONE
    -Lu... Luka-Dono... M-mi protresti accompagnare tu?-

    Mi voltai e le sorrisi ridacchiando...
    -Certamente Piccola Gumi!-
    Mi avvicinai a lei e feci un'espressione che Tim avrebbe catalogato come "faccia da hostess"...
    -Signorina Megpoid mi permetta anche di farle fare una piccola visita guidata di casa Megurine...-
    Ridendo cominciai...
    -Beh la sala l'hai già vista... Se vuoi da la si accede al giardino sul retro... L'unica cosa...-
    Indicai la stanza di mia madre...
    -Ti consiglio di non entrare la dentro... Non è un posto molto bello...-
    Dissi sorridendo tristemente... Cominciai a camminare per il corridoio...
    -Qua c'è la sala prove ed infine...-
    Giunsi alla porta in fondo al corridoio...
    -Questo è il bagno...-
    Sorrisi...
     
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  6. »Sou.
     
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    CITAZIONE
    -Certamente Piccola Gumi!-

    Feci un sospiro di sollievo, almeno non mi aveva riso in faccia.
    CITAZIONE
    -Signorina Megpoid mi permetta anche di farle fare una piccola visita guidata di casa Megurine...-

    -Oh che bello, grazie Signorina Megurine.-, risposi inchinandomi solennemente.
    Uscimmo dalla sua stanza e ci dirigemmo verso l'ingresso.
    CITAZIONE
    -Beh la sala l'hai già vista... Se vuoi da la si accede al giardino sul retro... L'unica cosa... Ti consiglio di non entrare la dentro... Non è un posto molto bello...-

    Mi indicò una porta abbastanza cupa, chiusa, dalla parte opposta alla cameretta di Luka.
    Mi dava l'idea del "non aprire quella porta", una roba del genere, il senso del proibito diciamo.
    Purtroppo però... Non ero mai stata brava ad obbedire a questo tipo di regole, così mi ripromisi di infrangerla solo e soltanto quando Luka non sarebbe mai potuta venirne a conoscenza.
    Annuii quando mi disse di non entrarci, giusto per farla stare tranquilla. In fondo, cosa potrebbe esserci stato là dentro?
    Notai che mentre guardava la porta stava sorridendo tristemente. Pensai che in qualche modo qualunque cosa ci fosse stata o vissuta, doveva farle molto male parlarne, e mi dispiaceva.
    Girò per un secondo gli occhi verso di me, così le sorrisi e passammo oltre.
    CITAZIONE
    -Qua c'è la sala prove ed infine... Questo è il bagno...-

    Mi mostrò una saletta molto spaziosa con il parquet ed una parete completamente coperta da specchi.
    -Wah sembra di essere in una palestra di danza.- commentai meravigliata.
    -Penso che io e questa stanza andremo molto d'accordo.-
    ...Sempre che si possa andar d'accordo con una camera, ma non importa.
    In quella stessa saletta c'erano un sacco di chitarre elettriche e acustiche, microfoni, cuffie, amplificatori, sembrava un posto adattissimo per le prove di una band. Per un po' pensai che Luka ne potesse avere una, ma poi riflettendo su quanti e quali amici aveva realizzai che forse non era così.
    Infine, mi portò al bagno.
    -Grazie mille Signorina-, dissi inchinandomi di nuovo, -Sarò da lei fra qualche minuto.-
    Detto questo ridacchiando presi la porta e mi chiusi là dentro.
    Posai tutto su un appendiabiti e iniziai a svestirmi, sedendomi sul bordo della vasca dove appoggiai i vestiti che poi avrei messo a lavare.
    Chiusi gli occhi e scacciai dalla mente tutti i pensieri, ne avevo accumulati fin troppi in quella giornata.
    Ora avevo una casa, una dolcissima amica, qualcuno che mi proteggeva... Che mi proteggeva, sì, davvero bene.
    Mentre mi toglievo gemendo la fascia dal ginocchio che continuava a sanguinare, iniziai ad aprire il getto d'acqua della doccia aspettando che si riscaldasse.
    "Huh... Che strano, sono agitata e felice allo stesso tempo."
    In fondo sapevo perché mi sentissi così, non era successo qualcosa di particolare negli ultimi minuti, ma c'era sempre lui che continuava a venirmi in mente. Era bello per me sentirsi così, e anche se a parole la facevo sembrare un'emozione sgradevole, in realtà mi piaceva.
    Entrai nella doccia e mi ci chiusi dentro, stando ferma immobile per un po' finché l'acqua sulla mia pelle non iniziò a bruciarmi.
    Volevo rivederlo, lo volevo così tanto che il solo immaginarmelo mi faceva sorridere.
    Quel suo sorriso era così tenero, così dolce, non riuscivo a resistergli... E appena mi regalava uno di quei momenti non potevo nemmeno guardarlo negli occhi perché non ero ben sicura di riuscire a fare lo stesso.
    In quel momento mi venne un colpo e restai bloccata nella doccia con le gambe che stavano per cedere.
    Mi venne l'atroce dubbio "sono degna di lui?" e, quando ci pensai, mi venne subito da piangere.
    Se ci pensavo bene lui era una persona fantastica, aveva tutto quello che io cercavo in un ragazzo, e anche di più, e il fatto che mi avesse chiesto di metterci insieme per me era un po' come un sogno ma... Chissà che cosa piaceva a lui di me.
    Scossi la testa e cercai di pensare positivo, che sicuramente se l'aveva fatto molti motivi c'erano. E poi, era talmente tanto paralizzato dall'emozione a dirmi quelle cose, che sicuramente qualcosa di me gli piaceva.
    Peccato che lui non mi piacesse. Per niente.
    Sì perché... Io lo amavo. Amavo tutto di lui, del suo carattere, dei suoi modi, di come parlava... E speravo con tutta l'anima che fosse una cosa reciproca.
    Sospirai.
    -Cavolo Gumi! Gakupo è il tuo ragazzo!- arrossii -D...Di che ti preoccupi, ora siete insieme, niente può andare storto!-
    Lo dissi con un tono di voce abbastanza alto, perché lo scrosciare dell'acqua avrebbe sovrastato il tono con cui avrei parlato normalmente.
    Sorrisi pensando di nuovo al suo viso. Quegli occhi erano ipnotici, ogni volta che li guardavo mi ci perdevo... E quando mi guardava in quel modo ammaliatore, poco mancava perché io svenissi.
    Canticchiai tutta la canzone di Magnet più e più volte, mi piaceva cantare sotto la doccia, mi sembrava pure di essere più intonata del solito.
    Ormai quella canzone era più o meno la nostra canzone, ci aveva anche accompagnati nel momento della "resa dei conti".
    Non volli ripensare a quel momento, un po' perché le gambe mi sarebbero cedute definitivamente, un po' perché l'emozione sarebbe di nuovo salita alla grande e il mio cuore per quel giorno ne aveva avute abbastanza di pulsioni.
    "E' passata più di un'ora... Luka-Dono deve aver pensato che io sia morta qua dentro."
    Pensai, sospirando. Avrei voluto restare là a riflettere su tutto ancora più tempo ma in fondo, potevo farlo anche seduta sul letto.
    Chiusi la manopola della doccia controvoglia e presi uno degli asciugamani più grandi che trovai per asciugarmi.
    "I capelli li lascio così, non ho voglia di cercare un qualsiasi phon."
    Mi infilai il pigiama che avevo appeso e misi anche un paio di calze che arrivavano sopra il ginocchio, che tenevo solitamente la notte per dormire.
    Sospirai guardando l'ora sul cellulare, era davvero tardi.
    "U... Un attimo ma... Gakupo... Doveva chiamarmi..."
    Scossi la testa sorridendo, aveva avuto un sacco di trambusto quella sera, se non l'aveva fatto era più che giustificato.
    "Gli manderò un messaggio io."
    Mi sedetti con un piccolo saltello sulla parte piana del lavandino e, con i capelli ancora bagnati, aprii un nuovo messaggio...
    "Gli darò la buonanotte." pensai, sorridendo teneramente allo schermo del cellulare.
    Menomale che dovevo essere da lei fra qualche minuto~ *scappa*
     
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  7. †Megu Chan†
     
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    Menomale che non sei stata di parola piccola Gumi X°D Ora saprai anche il perchè muahahahahha x°D

    Appena Gumi entrò in bagno mi venne in mente che quello, oltre che il suo primo giorno in casa Megurine, era stato anche il suo primo giorno nel nostro liceo. Alzai lo sguardo e battei un colpo con il pugno sul palmo della mia mano... Ero abbastanza distante dal bagno ed ero certa che Gumi non mi avrebbe sentita da lì...
    -Si deve festeggiare!-
    Dissi annuendo tra me e me... Era la prima volta che davo un party però sapevo che ogni volta che c'era qualche bell'evento ne andava organizzato uno... Sorridendo presi il cellulare e mi appoggiai alla parete...
    -Per primo chi chiamo hmmm...-
    Pensai mettendomi una mano sotto il mento... Mi venne in mente subito Gakupo... Sorrisi...
    -Meglio dargli una buona notizia...-
    Stavo per chiamarlo quando mi venne in mente che prima mi sarebbe convenuto mandare un messaggio sia a Kaito che a Meiko... Era più veloce mandare un messaggio che fare una chiamata... Dopo Gakupo inoltre avrei dovuto chiamare anche Len ed al solo pensiero mi veniva da arrossire... Non ci avrei messo sicuramente poco con Lennù... Ridacchiando scrissi il messaggio per Meiko...
    Mei Chan! Sono Luka! Stavo pensando di organizzare un party di benvenuto nel nostro liceo per Piccola Gumi...
    Non potevo certo dirle che la festa era anche riferita al fatto che sarebbe stata la mia nuova coinquilina... Nessuno, a quanto pare, sapeva che Gumi non aveva una casa a parte me e, forse, anche Gakupo...
    Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a casa mia per festeggiare ;D
    Abito nella traversa alla strada principale... Quella tra il conbini ed il negozio di yukata... E' l'unica casetta con l'albero di ciliegio davanti alla porta ;D
    Fammi sapere ;D

    Scrissi tutto il messaggio sorridendo e saltellando all'idea... Appena inviai il messaggio per Meiko digitai quello per Kaito...
    Kaito Kun! Sono Megurine!
    Replico anche a te l'invito per Meiko dato che non so se sei ancora da lei o meno...

    Arrossii di botto pensando che, magari, li avevo disturbati in un momento delicato... Cancellai l'ultima frase e riscrissi....
    Volevo invitare anche te oltre a Meiko alla festa in onore di Piccola Gumi ^w^
    Come nel messaggio per Meiko fatemi sapere della vostra presenza, assenza, presenza spirituale...

    Mi misi a ridere da sola come una cretina...
    Stupidaggini a parte, mi sono rimenticata di darvi un orario...
    Guardai l'orario... Erano le 19.30...
    "In un'ora più o meno ce la dovrei fare..."
    Annuii e scrissi...
    Se per voi va bene per le 20.30 Meiko sa dove abito ;D
    Ciao ciao ;D

    Inviai pure quello poi mi voltai verso la porta di scatto...
    CITAZIONE
    -Cavolo Gumi! Gakupo è il tuo ragazzo! D...Di che ti preoccupi, ora siete insieme, niente può andare storto!-

    Fissai la porta sbattendo le palpebre...
    "Piccola Gumi è preoccupata..."
    Mi allontanai di più e finii quasi in camera di mia madre per chiamare Gakupo... Così ero certa che lei che a quanto preva aveva già preoccupazioni in testa non sentisse... Di certo non volevo aumentarle il carico di preoccupazioni... Cercai il numero e portai il telefono all'orecchio... Appena sentii rispondere non attesi neanche che lui iniziasse a parlare...
    -Gakupo, scusa l'orario, scusa il momento, sono Luka...-
    Balbettavo... Era la prima volta che parlavo al telefono con qualcuno che non fosse Tim... Nel frattempo iniziai a sentire freddo dato che avevo ancora addosso i vestiti fradici dalla grandinata di poco prima e mi partì uno starnuto...
    "Che figura del cavolo..."
     
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  8. ;Aka «
     
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    CITAZIONE
    Mei Chan! Sono Luka! Stavo pensando di organizzare un party di benvenuto nel nostro liceo per Piccola Gumi...
    Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a casa mia per festeggiare ;D
    Abito nella traversa alla strada principale... Quella tra il conbini ed il negozio di yukata... E' l'unica casetta con l'albero di ciliegio davanti alla porta ;D
    Fammi sapere ;D

    Meiko non ci mise molto a rispondere, come al suo solito.
    Pareva che vivesse perennemente con il cellulare accanto a lei.
    Ehi Luka-chan! Ciao (: si certo mi piacerebbe un sacco venire a festeggiare, dovrei anche scusarmi con lei di averla trattata in quella maniera stamattina, sai com'è, mi sento in colpa xD
    Ok ho inteso dove abiti, mi pare di passarci davanti ogni tanto siccome mi fermo spesso davanti al negozio degli Yukata a guardare, mi piacciono un sacco.
    Ora penso che andrò a preparare qualcosa anche per Kaito da mettere sotto i denti, sperando di trovare qualcosa in frigorifero, i miei non sono in casa, sono fuori per una cena di lavoro.
    Ho visto che si è illuminato lo schermo del cellulare di Kaito che è sopra al tavolino davanti a me, se hai scritto anche a lui penso ti risponderà dopo ora è momentaneamente a farsi una doccia.
    Ma tranquilla, lo trascino io fino a casa tua volente o nolente~
    Ci vediamo dopo, un bacio.


    ***

    Finalmente in casa era tornata la tranquillità.
    Dovevo dire che in parte anche mi dispiaceva, era pur sempre mio padre togliendo il modo in cui si comportava.
    Era tipo mezzora che l'avevano portato via (nemmeno io sapevo bene dove) e io mia madre e mia sorella avevamo cenato nel silenzio più assoluto, guardandoci raramente negli occhi.
    Incredibile ma quella che pareva più spaventata era mia sorella. Avevo cercato molteplici volte di tranquillizzarla ma non parevo riuscirci.
    In quel momento ero steso sul letto nella mia stanza che guardavo il soffitto, ripensando continuamente a quella stramba giornata.
    Non ho mai avuto tante emozioni come oggi. Pensai sorridendo, per poi uccidermi mentalmente pensando che dovevo chiamare Gumi una volta che tutto fosse finito.
    Mi girai dolorante verso il cellulare con l'intenzione di telefonarle, e quando lo presi in mano cominciò a squillare.
    Lessi il nome sullo schermo, era Luka.
    Aspettai un pò prima di rispondere, era strano che mi chiamasse, normalmente non parlavamo via cellulare.
    E se fosse successo qualcosa?
    -Pron...-
    CITAZIONE
    -Gakupo, scusa l'orario, scusa il momento, sono Luka...-

    Sorrisi, si scusava sempre anche per delle sciocchezze, era davvero una ragazza molto timida.
    -Tranquilla figurati, non stavo facendo assolutamente nulla.- le dissi con un tono calmo, sicuramente molto più calmo di quello che avevo al telefono con Gumi poco prima.
    -Dimmi c'è qualcosa di cui devi parlarmi?-

    ***

    I messaggi papiro di Meiko x°D
     
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  9. †Megu Chan†
     
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    I messaggi papiro spaccano x°D hahahahahaha


    Quando sentii la voce di Gakupo sospirai... Era sempre gentile con tutti, mi spiaceva averlo disturbato in una situazione del genere ma ero certa che gli avrebbe fatto piacere ciò che gli volevo dire...
    CITAZIONE
    -Tranquilla figurati, non stavo facendo assolutamente nulla. Dimmi c'è qualcosa di cui devi parlarmi?-

    Annuii... Quando mi resi conto che stavo parlando al cellulare, non di persona mi decisi a rispondere.
    -S... Sì! Insomma... Stavo pensando che... Beh... Questo è stato il primo giorno di Gumi nella nostra scuola... Pensavo di organizzare una specie di festa a casa mia in suo onore...-
    Sorrisi mentre sentii un rumorino provenire dal cellulare...
    -Scusami un attimo...-
    Era il messaggio di Meiko... Lo lessi velocemente continuando a tenere attiva la conversazione...
    -Oh buon Cielo!-
    Le risposi velocemente...
    Tranquilla Mei-Chan ;D Alla cena penso io :) Mica vi lascio a stomaco vuoto!
    Mentre inviavo il messaggio riportai il cellulare all'orecchio e continuai...
    -Scusa l'attesa... Beh... Se ti fa piacere...-
    Ridacchiai...
    -E' una festa a sorpresa lei non ne sa ancora nulla...-
     
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  10. ;Aka «
     
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    CITAZIONE
    Tranquilla Mei-Chan ;D Alla cena penso io (: Mica vi lascio a stomaco vuoto!

    Penso che dovremmo cogliere al volo l'offerta dato che ho appena fatto un sopralluogo nel frigorifero ed è praticamente vuoto ~
    Rise teneramente sentendosi un pò in colpa per "sfruttare" così un invito.
    Poi però promettimi che ti fai aiutare a lavare i piatti (:

    ***

    Aspettavo che Luka rispondesse, probabilmente stava pensando a come formularmi la frase.
    CITAZIONE
    -S... Sì! Insomma... Stavo pensando che... Beh... Questo è stato il primo giorno di Gumi nella nostra scuola... Pensavo di organizzare una specie di festa a casa mia in suo onore...-

    Sorrisi solamente a sentire il suo nome, mi mancava davvero molto.
    Mi faceva anche riflettere ciò che Luka mi aveva detto, era solo un giorno che era lì con noi e.. già la amavo?
    -Sono qui morente sul letto ma se è per vederla mi alzerei anche subito.- risi mentre parlando al telefono percorrevo con un dito le pieghe sul cuscino.
    CITAZIONE
    -Scusami un attimo...-

    -Anche due.- le dissi, e nel frattempo mentre aspettavo mi alzai per andare a pescare dall'armadio qualcosa di decente con cui vestirmi.
    Non è il caso che io vada in tuta da ginnastica.. sorrisi guardandomi da capo a piedi, mentre mi grattavo pensieroso la testa.
    CITAZIONE
    -Scusa l'attesa... Beh... Se ti fa piacere...E' una festa a sorpresa lei non ne sa ancora nulla...-

    -Certo che mi fa piacere, solo penso che starò tutta la sera seduto da qualche parte, non sto ancora molto bene diciamo..- le dissi, ricordandomi di quel maledetto fianco che mi faceva non poco male.
    -Io ho.. già mangiato è un problema?- le chiesi in seguito mentre continuavo a sistemare i vestiti da mettermi sul letto.
     
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  11. †Megu Chan†
     
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    CITAZIONE
    -Certo che mi fa piacere, solo penso che starò tutta la sera seduto da qualche parte, non sto ancora molto bene diciamo... Io ho.. già mangiato è un problema?-

    -No no assolutamente... Cioè... PReparerò la cena per tutti ma se non ti va di mangiare mica sei obbligato...-
    Risi teneramente...
    -Gakupo... Prima... Beh... E' successo qualcosa? Insomma... Mi hai detto che stai male... Gumi mi ha solo detto che stavano venendo a prenderlo... Non so molto ma...-
    Sospirai...
    -Insomma... Ti ha...-
    Mi usciva anche difficile pronunciare la parola "picchiato" ricordandomi dei momenti in cui avevo provato sulla mia pelle le stesse cose...
     
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  12. ;Aka «
     
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    ***

    CITAZIONE
    -No no assolutamente... Cioè... Preparerò la cena per tutti ma se non ti va di mangiare mica sei obbligato...-

    -Perfetto, penso che comunque mi diletterò con il dolce ~- dissi ridacchiando.
    Oh sì, io amavo alla follia i dolci, ne avrei mangiati a quantità industriali, e grazie al cielo non mi facevano nemmeno ingrassare suscitando la rabbia di mia sorella che era sempre così attenta con la linea e mi invidiava non poco.
    Dopo aver messo un paio di jeans e un maglioncino grigio a girocollo sopra al letto tornai a sedermi appoggiando il mento su una mano dopo aver appoggiato il gomito sul ginocchio.
    CITAZIONE
    -Gakupo... Prima... Beh... E' successo qualcosa? Insomma... Mi hai detto che stai male... Gumi mi ha solo detto che stavano venendo a prenderlo... Non so molto ma...-

    Ripensai che Luka mi aveva chiesto di aggiornarla sulla situazione, ma era successo tutto così velocemente che me n'ero completamente scordato.
    -Scusami hai ragione, dovevo raccontarti.. Bè praticamente nulla, mio padre era messo peggio del solito che mi sorprendevo anche del fatto che avesse la forza di stare in piedi.-
    Rabbrividii ripensando alla scena.
    -Io sono arrivato a casa quando ormai era già un pò che lui era ritornato, da quanto mi ha raccontato mia sorella è entrato in casa sbattendo violentemente la porta cominciando a urlare, anche per motivi scemi. Per poco non faceva del male anche a mia sorella e devo dire che non me lo sarei mai perdonato, le voglio un bene dell'anima anche se a volte è un pò.. insomma se la tira troppo. Mia madre era già in cucina da quanto ho capito.-
    Sospirai cominciando a giocare con una ciocca dei miei capelli.
    CITAZIONE
    -Insomma... Ti ha...-

    -Lasciamo stare, appena sono entrato in casa dopo un sonoro "dove c***o sei stato fino ad ora" ha avuto la geniale idea di spingermi a terra e prendermi a calci.- dissi, alzando gli occhi al cielo.
    Era stata una cosa terribile e ancora adesso ricordarmela mi faceva male nel vero senso della parola.
    -Mi ha tirato un calcio fortissimo sul fianco.. mi fa ancora malissimo, spero non mi abbia fatto nulla e che sia solo una forte botta.- le dissi sperando fosse davvero così.-Ma è meglio non pensarci.-
    -Chi ci sarà a questa festa?- le chiesi sperando di cambiar discorso.
    Sentii bussare alla porta, molto probabilmente era mia sorella.
    -Onii-chan, tutto bene?- mi chiese poggiando una mano sulla porta.
    -Si Gaku, circa..- le risposi allontanando il cellulare dalla bocca, -Dì a mamma che stasera esco..-
    La adoravo mia sorella, si preoccupava sempre per me, avevamo un buon rapporto al contrario di molti fratelli che si odiano tra di loro e litigano ogni secondo.
    -Va bene.. stai attento però.- mi disse in seguito, mentre la sentii allontanarsi.

    ***
     
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  13. †Megu Chan†
     
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    Rimasi in silenzio ad ascoltare tutta la storia... Quando mi raccontò di com'era stato picchiato sbiancai... Mi sentii mancare per un attimo... Non potei fare a meno di quanto potesse fare l'amore in certe situazioni... Stava letteralmente crepando di dolore eppure sarebbe venuto a casa nostra per vedere Gumi... Anche io avrei fatto lo stesso se si fosse trattato di Len... Chiudendo gli occhi lo sentii parlare con sua sorella... Non osavo chiedere cos'avesse fatto a lei e a sua madre... Avevo paura di chiederlo a dirla tutta... Quando mi resi conto che i minuti continuavano a passare e non stavo proferendo parola aprii gli occhi e cercai di tenere un comportamento tranquillo...
    -S... Scusami... Per avertelo chiesto... Insomma...-
    Chiusi gli occhi e capii che era meglio cambiare discorso... E la sua domanda era proprio stata messa lì per quel motivo da quanto intesi... Sorrisi...
    -Beh oltre alla diretta interessata ci saranno anche Mei-Chan e Kaito, li ho avvisati poco fa... Ora mi rimane solo da avvisare Rin e...-
    Arrossii...
    -Lennùùùùh~♥-
    Lo pronunciai con un sospiro talmente tanto svenevole che chiunque avrebbe inteso male il motivo... Non era mia intenzione far capire agli altri qualcosa che non stava accadendo quindi, sempre rimanendo rossa in viso, mi apprestai a chiarire...
    -L...Len!!!!! D... Devo a... Avvisare Len!-
    Arrossii ancora di più pensando alla scena che mi era venuta in mente emettendo quel sospiro simile ad un gemito e mi vergognai tremendamente...
     
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  14. ;Aka «
     
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    ***
    CITAZIONE
    -S... Scusami... Per avertelo chiesto... Insomma...-

    -Oh ma tranquilla.- le dissi con tono amichevole -Era giusto che lo sapessi, ti avevo detto che te l'avrei raccontato.-
    Siccome il tempo cominciava a scarseggiare e non abitavo particolarmente vicino a lei cominciai a vestirmi mentre parlavo al telefono, impresa abbastanza titanica ma potevo farcela.
    CITAZIONE
    -Beh oltre alla diretta interessata ci saranno anche Mei-Chan e Kaito, li ho avvisati poco fa... Ora mi rimane solo da avvisare Rin e...-

    -Oddio Kaito, spero non cominci a provarci con Gumi quel Don Giovanni.- risi, sapevo che probabilmente non l'avrebbe fatto essendoci presente Meiko, che sicuramente l'avrebbe preso a pugni o qualcosa del genere se solo ci avesse provato con un' altra ragazza.
    Oh, ma tanto l'avrei picchiato anche io ~
    CITAZIONE
    -Lennùùùùh~♥-

    Cominciai a ridere, mentre immaginavo la faccia che poteva avere Luka pronunciando quel "sospiro".
    -Luka, ripigliati.- le dissi sempre ridendo, -Altrimenti potrei pensare male.-
    Ridacchiai meno di prima, mentre mi infilavo le maniche del maglione.
    -Su dai, scherzavo.-
    CITAZIONE
    L...Len!!!!! D... Devo a... Avvisare Len!-

    -L'ho capito.- le dissi continuando a ridacchiare.
    -Ah Luka, quanto ti piace quel Len eh?- aggiunsi in seguito mentre facevo la guerra con la cintura.

    ***
     
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  15. »Sou.
     
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    Ero ancora là a scrivergli il messaggio, era venuta una cosa lunghissima.
    Quando lo rilessi tutto capii che probabilmente avrei dovuto accorciarlo, non tanto per i soldi che avrei speso, quanto per lui, non volevo irritarlo o annoiarlo facendogli leggere quel messaggio lunghissimo.
    Mentre iniziavo a cancellare qualche parola, guardando l'ora di nuovo, mi venne in mente che in quel momento Gakupo poteva anche trovarsi ancora con la polizia a casa, non sapevo bene come si svolgessero quelle cose, così restai per qualche minuto ferma a riflettere.
    "Se la polizia è ancora da loro, sicuramente ricevere un messaggio nel momento meno indicato è la cosa più imbarazzante che possa accadere."
    Pensai a quando arrossiva e scostava lo sguardo dal mio, a quanto fosse tenero quando lo faceva.
    "Ai poliziotti non farebbe né caldo né freddo a vederlo arrossire quindi..." sentii una scossa lungo la schiena a pensare che a me invece, avrebbe fatto effetto. Eccome.
    "Forse è meglio che io gli scriva più tardi..."
    L'unica cosa che volevo in quel momento era la sua tranquillità.
    Chiusi il cellulare e saltai giù dal lavandino facendo un grande sospiro.
    Se la polizia invece non fosse stata lì? Gli avrei potuto mandare il messaggio e, se non l'avessi fatto, non facevo proprio la figura della ragazza che ama il suo fidanzato.
    Purtroppo però non avevo un periscopio con me e, così, non potevo sapere se quello fosse il momento adatto o no.
    Se avessi aspettato altro tempo? Non so cosa, ma qualcosa mi diceva che non sarebbe stata una bella mossa.
    Misi i vestiti che poco prima avevo appoggiato alla vasca dentro la lavatrice e uscii dal bagno.
    Un'ondata di freddo mi travolse e rimasi spiazzata per qualche secondo, quasi quasi ritornavo dentro il bagno.
    Quando mi fui più o meno abituata a quella sensazione decisi che Luka, da ragazza giudiziosa e dolce qual'era, sicuramente mi avrebbe dato il consiglio giusto.
    Così seguii la sua voce (parlava da sola?) ed arrivai in fondo al corridoio, dove lei era appoggiata al muro.
    -Luka-Dono... Ho finito di fare la doccia...-
    Avevo impressione che non mi stesse ascoltando, aveva anche una mano all'orecchio.
    -Sai...- iniziai a dirle, poco convinta -Volevo mandare un messaggio a Gakupo ma...-
    Mi sedetti per terra e coprii la mia faccia diventata per l'ennesima volta rossa con le mani.
    -Beh ho paura di... Di prenderlo in un momento poco adatto e...-
    Sospirai...
    -E... Così non l'ho fatto ma... Potrebbe anche pensar male di me...-
    Mi sentivo in grande imbarazzo a parlarne, ma lei era l'unica che al momento mi poteva capire.
    -...Ed è l'ultima cosa che voglio.- conclusi.
    -Il problema è che non lo voglio disturbare, assolutamente, però... Se non gli scrivo mi sento in colpa...-
    Iniziò a venirmi il magone per non averlo fatto, però non potevo neanche rimediare per il motivo detto prima.
    -Luka-Don...-
    La guardai meglio, e vidi che la mano era portata al suo orecchio perché... Stava parlando al telefono.
    "Ma sono scema..." pensai, facendo la classica espressione di chi ha fatto una figura del cavolo.
    -S-Scusami... N... Non avevo visto che stavi parlando al telefono!-
    Balzai in piedi e mi inchinai molteplici volte per scusarmi.
    -Mi dispiace... Non volevo interromperti...-
    Indietreggiai..
    -Vado... In camera tua.- conclusi, chiudendomi poi la porta alle spalle e buttandomi sul suo letto.
     
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