Casa Kagamine

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  1. ×ParanoidDoll;
     
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    2184_ThuAug070758pm_CasaLenRin

    Indubbiamente, la parte più bella della casa di Rin e Len è il giardino.
    Ci si accede da un grande cancello in ferro, e tutto il giardino è recintato da una siepe. Entrando, nel lato destro del giardino c'è una piscina di medie dimensioni scavata nel terreno, e tutto intorno vi è una serie di alberelli sparsi, che danno ombra.
    Appena entrati in casa, c'è un piccolo corridoio, a sinistra di questo, su uno scalino rialzato si possono posare le scarpe e dopo aver fatto qualche passo e sceso qualche piccolo scalino si arriva in soggiorno.
    In soggiorno vi sono tre porte. A destra ci sono due corridoioetti dove le porte sono due, una porta al bagno e una nel ripostiglio. Quella a destra invece porta in cucina e quindi la sala da pranzo che è tutta un'unica stanza.
    Al piano superiore c'è inizialmente una grande stanza con dei mobili e degli specchi, subito accanto alle scale c'è un corridoio che porta a una vera e propria sala prove, con il palquet e gli specchi sulle pareti, nonchè un impianto stereo .
    Un altro corridoio è situato un pò più in la. Questo si dirama in tre, portando alle tre stanze da letto, rispettivamente dei genitori Kagamine, di Rin e di Len.
    Al piano superiore c'è anche un secondo bagno e una stanza particolare che i due ragazzi usano come luogo per studiare/ascoltare musica o qualsiasi altra arte ricreativa.

    (In sintesi, dei ricconi, però non se la tirano <3)



    Len e Rin arrivarono a casa dopo circa 10 minuti da dov'erano.
    Nella strada Len cercava ancora di consolare la sorella che era ancora un po strana dopo ciò che era successo, non ci era abituata, e lei non aveva la forza necessaria per ribellarsi a qualcuno.
    Arrivati a casa, varcarono il cancello del grande giardino e si avvicinarono al portone d'entrata.
    Appena dentro si tolsero le scarpe riponendole a lato del piccolo corridoio con le altre e ognuno andò per conto suo.
    -Se hai bisogno fammi un fischio.- le disse prima, sparendo dietro la porta, dato che i genitori di entrambi erano al lavoro ed erano loro due in casa.
    Len optò per giocare un po alla Playstation, cosi si fiondò in salotto sedendosi per terra sul tappeto e prendendo in mano il controller della console, appena accesa.
    Rin invece fece lentamente le scale per andare al piano di sopra, per poi arrivare in camera sua e andarci dentro chiudendosi la porta alle spalle.
    Una volta in camera si cambiò di vestiti, mettendo un paio di pantaloncini corti grigi e una t-shirt gialla lunga poco piu dei pantaloncini. Amava le maglie giganti e spesso infatti si metteva quelle di Len. Le davano una sensazione di protezione, sentire il profumo di qualcuno di fidato addosso le trasmetteva sempre tranquillità.
    Si stese sul letto e si mise le cuffie nelle orecchie, prendendo a guardare il nulla.

    Edited by ×ParanoidDoll; - 23/8/2012, 19:19
     
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  2. «Happy~
     
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    Una volta arrivati a casa Kagamine rimanemmo quasi shockati dall'immensità della villetta che ci si parava davanti. Dopo un buon minuto di silenzio e contemplazione mi decisi ad avvicinare il dito al citofono. Venni presa da un attacco di rossore improvviso quando Xander mi disse di fare una voce sensuale in caso avesse risposto Len.
    -Eddai Xandy!-
    Sospirai e suonai il citofono. Mi forzai mentalmente a fare ciò che aveva detto Xan e quando sentii il rumore del citofono che veniva tirato su chiusi gli occhi e dissi con voce seducente...
    -So... no... i... o...-

    cit. Nana x°D
     
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  3. ×ParanoidDoll;
     
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    -MUORI! MOSTRO DEL CAVOLO!-
    Len stava imprecando dietro al gioco della Play quando improvvisamente sentì suonare al campanello.
    A quanto pare lo sentì solo Len dato che Rin era in stanza ad ascoltarsi musica.
    Chi cavolo è a quest'ora.
    Stoppò controvoglia il suo gioco e corse alla porta per vedere chi fosse sul videocitofono.
    Appena vide Luka gli si illuminarono gli occhi e corse attraverso il giardino ad aprirle il cancello.
    -Ciaaaao amor............-
    Si fermò nella sua frase appena vide anche Alexander al seguito, e si chiese cosa ci facesse lì.
    -E tu?- gli chiese, stranamente in modo gentile.
    -Ad ogni modo, entrate pure.- Disse sorridendo, e guidandoli fino dentro casa.
    Appena entrati fece segno di lasciare le scarpe sulla sinistra e indicò il salotto.
    -Alloooora, Luka se vuoi puoi sederti lì. Tu invece Xan se cerchi mia sorella è di sopra, delle tre stanze quella centrale. Prima di entrare bussa magari si prende un colpo se ti vede senza bussare.-
    Saltellò fino al divano andando poi a sistemare la play nel mobile. Sicuramente preferiva rimanere con Luka piuttosto di ignorarla giocando a Playstation senza badarla.
     
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  4. «Happy~
     
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    Vedendo Len saltellare per il cortile sorridi teneramente e mi avvicinai di più al cancello appoggiandoci sopra le mani. Chiese a Xander cosa ci facese lì e lui esibì la scatoletta coi pasticcini.
    -Soccorso principessa.-
    risi di gusto e seguii Len. Facemmo come ci aveva detto, appoggiammo le scarpe sulla sinistra ed entrammo in casa...
    -E' permesso?-
    Chiesi timidamente.
    CITAZIONE
    -Alloooora, Luka se vuoi puoi sederti lì. Tu invece Xan se cerchi mia sorella è di sopra, delle tre stanze quella centrale. Prima di entrare bussa magari si prende un colpo se ti vede senza bussare.-

    Non se lo fece ripetere due volte. Prese le scale e si diresse verso la camera di Rin. Come gli disse Len bussò alla porta.
    -Rin... Sono Alexander... Posso entrare?-
    Chiese arrossendo leggermente. Stava entrando nella camera di una ragazza in fondo...
    Nel frattempo io seguii Len in salotto e fissai la Playstation.
    -Oddio stavi giocando! E noi t'abbiamo interrotto! G... Gomenne!-
    Dissi facendo un faccino tenerissimo.
     
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  5. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -E' permesso?-

    -Avanti avanti.- Rise lui, mentre vide l'altro ragazzo sgattaiolare in tutta fretta nella stanza di sopra.
    -Luka, per me quello ci nasconde qualcosa.- disse poi sottovoce alla ragazza, mentre lei si sedeva sul divano, e lui accanto a lei.
    CITAZIONE
    -Oddio stavi giocando! E noi t'abbiamo interrotto! G... Gomenne!-

    Fece un sorriso e scosse lentamente la testa.
    -No, preferisco stare con te che badare uno stupido videogioco.- le disse poi abbracciandola.
    -ANZI!-
    Si alzò di scatto in piedi e con una mano indicò la cucina.
    -Volo a prenderti qualcosa da bere o mangiare, infondo è ora di pranzo, anzi anzi anzi, pranzate direttamente qui sia te che lo svampito.-
    Tutto felice si diresse verso la cucina, versò dell'aranciata in un bicchiere e tornò indietro a portarlo a Luka.
    -Ecco a te.- le disse porgendole il bicchiere mentre si sedeva accanto a lei.
    -Oggi assaggerete le specialità dello chef Len!- disse poi, battendosi un pugno sul petto.

    ***

    Rin stava ancora ascoltando musica, quando all'improvviso sentì bussare alla porta.
    Dopo aver tolto le cuffie stava per rispondere "Len lasciami in pace", quando invece la voce che sentì fece fare un capitombolo al suo povero cuoricino.
    CITAZIONE
    -Rin... Sono Alexander... Posso entrare?-

    L....lui qua??
    Alzò di scatto la schiena dal materasso trovandosi seduta a gambe incrociate.
    Indecisa sul da farsi si sistemò i capelli e i vestiti, per poi cominciare ad arrossire visibilmente.
    Eddai non arrossireeeee cercò di autoconvincersi ma era tutto inutile.
    Fece un sospirone.
    -E..entra pure..-
     
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  6. «Happy~
     
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    CITAZIONE
    -No, preferisco stare con te che badare uno stupido videogioco. ANZI! Volo a prenderti qualcosa da bere o mangiare, infondo è ora di pranzo, anzi anzi anzi, pranzate direttamente qui sia te che lo svampito Ecco a te. Oggi assaggerete le specialità dello chef Len!-

    Tralasciando il fatto che arrossii alla prima frase Len fece tutto in un batter d'occhio che mi venne quasi da ridere. Ridacchiai tra me e me con il bicchiere d'aranciata in mano.
    -Lennù piano datti un attimo di tregua così ti viene un colpo!-
    Appoggiai il bicchiere e mi alzai dal divano sempre ridacchiando.
    -Grande Chef Lennù posso darvi una mano?-
    Chiesi facendo un inchino elegante.
    -Speriamo che quei due non si riempiano lo stomaco coi pasticcini però...-
    Pensai ad alta voce indicando il soffitto.
    -Le ha portato i pasticcini per tirarla su...-
    Strizzai l'occhio a Len e sorrisi.

    CITAZIONE
    -E..entra pure..-

    Arrossendo più violentemente sospirò ed aprì la porta piano piano...
    -Permesso?-
    Sorridendole si avvicinò al letto e si chiuse la porta alle spalle.
    -Soccorso principessa...-
    Si sedette al suo fianco e le allungò la scatola dei pasticcini...

    Edited by «Happy~ - 24/8/2012, 21:50
     
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  7. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -Grande Chaf Lennù posso darvi una mano?-

    -Of course you can.- le rispose sorridendo con un buon accento inglese.
    -Haha stare accanto a Tim mi fa bene dal punto di vista linguistico.- scherzò poi.
    Le scostò dagli occhi un ciuffo più lungo e tornò a guardarla, per poi sorriderle nuovamente.
    -Però fortunatamente non mi metto a dire "sono una princesssssssaaH!" piroettando in mezzo alla strada.-
    CITAZIONE
    -Speriamo che quei due non si riempiano lo stomaco coi pasticcini però...-

    -Mia sorella sembra di no, ma ha uno stomaco senza fondo. Non saranno dei pasticcini a fermarla.- disse ridendo, per poi tornare a cingere le spalle di Luka con un braccio.
    CITAZIONE
    -Le ha portato i pasticcini per tirarla su...-

    -Oh che dolce ~- cinguettò, -Ma allora lo svampito sembra innamorato? Mia sorella ne sarà felice se la risposta è SI.-

    ***

    CITAZIONE
    -Permesso?-

    -Tranquillo entra.- Disse lei, cercando di guardare altrove, in modo da non diventare irrimediabilmente rossa.
    -Ciao..- gli sussurrò, con un sorriso.
    Era felice che lui fosse li, almeno riusciva a tirarle un pò su il morale ogni volta.
    -Qual buon vento?- gli chiese.
    CITAZIONE
    -Soccorso principessa...-

    -Oh..-
    Amava farsi chiamare così da lui, nemmeno lei sapeva bene il motivo.
    Xan gli porse una scatola, lei la prese e incuriosita la aprì.
    Appena aperta la scatola ne uscì il profumo dei pasticcini, erano tanti pasticcini colorati.
    -Che dolce non..dovevi.- Gli disse sempre cercando di evitare il suo sguardo. -Ti va se.. li mangiamo insieme?-
    Cominciò a guardare ogni singolo pasticcino. Non c'era un motivo se lo faceva.
    -Oh questo è il mio preferito!- disse poi, indicando il cestino alla crema con la fetta di mandarino sopra.
     
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  8. «Happy~
     
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    CITAZIONE
    -Però fortunatamente non mi metto a dire "sono una princesssssssaaH!" piroettando in mezzo alla strada.-

    -E menomale Lennù!-
    Lo guardai un po' stranita mentre mi facevo spostare il ciuffo dal viso.
    CITAZIONE
    -Oh che dolce ~ Ma allora lo svampito sembra innamorato? Mia sorella ne sarà felice se la risposta è SI.-

    Anuii debolmente e sorrisi.
    -Anche se lui non vuole saperne di ammetterlo... E' così testardo quell'uomo...-
    Sospirai e presi il braccio di Len stringendomi più forte dentro la sua presa. Arrossii leggermente e presi ad annusargli rumorosamente il braccio.

    CITAZIONE
    -Che dolce non..dovevi.- Ti va se.. li mangiamo insieme?-

    Xander alzò le spalle e scosse la testa.
    -Tutti suoi principessa, non sia mai che un mero maggiordomo sottragga alla sua padroncina del cibo.-
    CITAZIONE
    -Oh questo è il mio preferito!-

    Guardandola con tenerezza si appoggiò sul letto facendo perno con le braccia tese dietro la schiena.
    -Vorrà dire che te ne porterò di più la prossima volta...-
    Sorridendole continuò a guardarla, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso per qualche strano motivo.
     
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  9. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -E menomale Lennù!-

    -Sarei da ricovero in quel caso.- disse poi, girando un attimo lo sguardo.
    -Forse... Kaito si metterebbe a farlo! Però Meiko lo picchierebbe.- sorrise in seguito, cominciando a ridere.
    CITAZIONE
    -Anche se lui non vuole saperne di ammetterlo... E' così testardo quell'uomo...-

    -Per me non l'ha ammesso nemmeno a sè stesso.- aggiunse, alzando gli occhi al cielo.
    Strinse di più Luka, e le diede un bacio sulla guancia.
    -Sai.. sono così felice di averti conosciuta..- disse, guardandola negli occhi.

    ***
    CITAZIONE
    -Tutti suoi principessa, non sia mai che un mero maggiordomo sottragga alla sua padroncina del cibo.-

    Rin sorrise leggermente, e scosse lentamente la testa.
    -No ma.. mi farebbe piacere condividerli con te davvero.- rispose, e stranamente riuscì a guardarlo negli occhi.
    Sentiva nei suoi confronti una grande gratitudine, più di una volta era accorso a cercare di risollevarla, e questa era una della cose che amava di più di lui.
    -Grazie Xan..- gli sussurrò.
    CITAZIONE
    -Vorrà dire che te ne porterò di più la prossima volta...-

    Si limitò ad annuire con la testa, guardando la scatola di pasticcini davanti a sè.
    Stava per ricominciare a parlare, quando si voltò lentamente verso di lui.
    Per un attimo incrociò il suo sguardo, ma stavolta non lo scostò rapidamente come suo solito.
    Continuò a guardarlo e dolcemente gli sorrise.
     
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  10. «Happy~
     
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    CITAZIONE
    -Sarei da ricovero in quel caso. Forse... Kaito si metterebbe a farlo! Però Meiko lo picchierebbe.-

    Mi misi a ridacchiare tra me e me immaginandomi Kaito vestito da principessa. Non era certo una bella visuale...
    CITAZIONE
    -Per me non l'ha ammesso nemmeno a sè stesso.-

    Annuii...
    -Per me non l'ha proprio capito tardo com'è...-
    Sospirai...
    CITAZIONE
    -Sai.. sono così felice di averti conosciuta..-

    Len mi fissò negli occhi e mi sentii avvampare... Arrossii violentemente ed arrossii...
    -Anche io sono felice... Davvero...-
    Sorrisi e distolsilo sguardo per l'imbarazzo...
    "Tanto..."

    CITAZIONE
    -No ma.. mi farebbe piacere condividerli con te davvero.- Grazie Xan..-

    Sorridendo di rimando si mise a fissare il soffitto fino a quando non si sentì osservato... Tornando a fissare Rin arrossì leggermente e ei stese sul letto portandosi un braccio di fronte al viso...
    -Ti prego non... non osservarmi...-
    Sospirò...
    -Mi fa sentire strano...-
    Tolse lentamente il braccio dal viso e tornò a guardare il soffitto, era visibilmente più rosso ed evitava volontariamente lo sguardo di Rin...
     
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  11. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -Per me non l'ha proprio capito tardo com'è...-

    -Lui sarà anche tardo ma..-
    Sospirò un attimo stringendola di più a sè.
    -Io non lo sono stato, me ne sono accorto subito anche se te l'ho detto un pò troppo tardi.-
    CITAZIONE
    -Anche io sono felice... Davvero...-

    Le diede un leggero bacio a stampo sulle labbra, e si alzò lentamente dal divano.
    -Andiamo a cucinare qualcosa da mettere sotto i denti?- le chiese in seguito, mentre si grattava la testa cominciando a pensare al menù.
    -Se hai qualche idea è ben accetta.-

    ***

    CITAZIONE
    -Ti prego non... non osservarmi...Mi fa sentire strano...-

    -Oh..ok.. Scusami non volevo..-
    Lo vide stendersi sul letto, intento a fissare intensamente il soffitto.
    Cercò una scusa per sdrammatizzare e cambiare un pò l'imbarazzo generale calato all'interno della stanza.
    -Senti ma...-
    Si stese accanto a lui, a pancia in su cominciando a sua volta a guardare il soffitto.
    Appena sentì il minimo contatto con il suo braccio cercò un qualsiasi modo per scostare il braccio dal suo, solo una cosa così la faceva diventare color peperone.
    -Posso chiederti cosa ci vedi di così interessante?- sorrise, continuando a guardare in alto.
    Si girò verso di lui qualche secondo, e vedere Alexander che sembrava preoccupato le fece spegnere leggermente il sorriso.
    -Ehi Xan.. E'... Tutto ok?- chiese timidamente.
     
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  12. «Happy~
     
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    CITAZIONE
    -Lui sarà anche tardo ma.. Io non lo sono stato, me ne sono accorto subito anche se te l'ho detto un pò troppo tardi.-

    Ricambiai il bacio di Len chiudendo gli occhi e quando ci staccammo gli sorrisi dondolandomi tra le sue braccia.
    -Beh... Se siamo qua non è stato troppo tardi...-
    Lo fissai ancora un attimo e sorrisi di nuovo abbassando la testa per l'imbarazzo... Quando si alzò dal divano feci pure io lo stesso e mi sistemai la gonna in modo che non si piegasse male.
    CITAZIONE
    -Andiamo a cucinare qualcosa da mettere sotto i denti? Se hai qualche idea è ben accetta.-

    Iniziai a pensare anch'io ad un probabile menù da fare...
    -Hmm... Stavo pensando ai gusti tuoi, di Rin e di Alexander. Xan adora l'insalata e la carne, strano da dirsi ma è una persona che mangia molta verdura, tu le banane e Rin le arance... Credi le piacciano anche i mandarini? No perchè in caso so una ricetta dell'insalata con la carne in scatola che per completarla viene insaporita con del succo di mandarino... hmm...-
    Rimasi un altro po' in silenzio...
    -Per le banane potrei aiutarti a fare del frappè se ti piace... Comunque ci manca il primo...-
    Dissi l'ultima frase ridacchiando ed appoggiandomi alla spalla di Len.
    -Per questo proprio non mi vengono idee Lennù...-
    Sospirai ed appoggiai anche la fronte su di essa...

    CITAZIONE
    -Oh..ok.. Scusami non volevo..-

    "Tranquilla... Non è assolutamente una stranezza negativa... E' piacevole in un certo senso..."
    Pensò Alexander continuando a fissare il soffitto...
    CITAZIONE
    -Senti ma...-

    Quando Rin si stese al suo fianco decise di non voltarsi e di rimanere in quella posizione...
    "Non devo girrmi non devo girarmi... Ca**o mi sa che sono rosso..."
    E difatti... Le sue guancie oramai erano di un color rosso acceso che un semaforo in compenso sarebbe parso pallido.
    CITAZIONE
    -Posso chiederti cosa ci vedi di così interessante?-

    Iniziando a guardare il soffitto con aria preoccupata iniziò a pensare a quanto paresse cretino in quel momento.
    "Ed effettivamente... Cosa sto guardando?"
    Stava per risponderle quando sentì di nuovo la sua voce...
    CITAZIONE
    -Ehi Xan.. E'... Tutto ok?-

    Chiudendo gli occhi sorrise ed iniziò a girarsi mentre le rispondeva...
    -Tranquilla Rin tut...-
    Quando riaprì gli occhi dopo essersi girato si ritrovò il viso della ragazza a pochi centimetri di distanza dal suo. Interruppe la frase ed arrossendo prese fiato non troppo rumorosamente... Rimase a fissarla per qualche manciata di secondo prima di agire da irresponsabile, per come la pensava lui. Avvicinò una mano alla guancia di Rin e si alzò facendo perno sull'altro braccio prima di avvicinarsi anche col viso chiudendo gli occhi. Si fermò ad un passo dalle sue labbra ed aprì leggermente gli occhi per vedere la reazione di lei... Era partito a far la scemenza, ora sarebbe andato avanti. A meno che Rin non gli avesse fatto capire il contrario... Nella sua mente il ragazzo pensava che forse lei l'avrebbe visto come un tentativo di ciò che il maniaco le aveva fatto poco prima... In fondo anche lui la stava bloccando, praticamente le teneva una guancia con la mano destra ed il braccio sinistro era teso accanto al corpo della ragazza. Lui, ovviamente, si trovava parzialmente sopra di lei col suo corpo anche se non erano a contatto.
    "Alexander, sei un cretino."
    Si ripetè pensando che forse avrebbe dovuto levarsi da lì.

    Edited by «Happy~ - 27/8/2012, 09:17
     
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  13. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -Beh... Se siamo qua non è stato troppo tardi...-

    Len le sorrise, e si diresse in cucina facendo segno a Luka di seguirlo.
    Una volta arrivato in cucina/sala da pranzo, si fermò un momento al centro della stanza, e cominciò a pensare.
    CITAZIONE
    -Per le banane potrei aiutarti a fare del frappè se ti piace... Comunque ci manca il primo...-

    -Frappè? Oh si lo amo.- rispose con gli occhi sbrilluccicosi.
    Poi mise due dita sul mento a mò di pensatore, e dopo poco disse la sua idea.
    -Potremmo fare una bella carbonara ~ è una cosa buonissima.-
    Si avvicinò alla credenza, da cui tirò fuori un barattolino contenente del sale.
    -Pooiiii.. dove tengono le uova miei…-
    Sgattaiolò in uno stanzino posto dalla parte opposta del salotto, tornando poi a mani vuote..
    -Eccomiiii.-
    -Ah la pancetta e il parmigiano!-
    In un secondo era di nuovo davanti al frigorifero, tirando fuori qualcos'altro oltre alle uova di poco prima.
    Sembrava amasse particolarmente stare in cucina a smanettare con le pentole, era una passione che non molti conoscevano di lui, da grande vorrebbe fare il cantante di successo oppure.. il cuoco. Si il cuoco, pareva strano detto da lui ma era così.
    -Luka, mentre prepariamo qui, che mi racconti?- le chiese con fare
    affettuoso mentre con lo sguardo basso cominciava a rompere i gusci delle uova per farne uscire i tuorli.
    -Ma dove son finiti quei due.- si chiese ad alta voce fissando il soffitto.
    (Pareva che quel giorno il soffitto fosse particolarmente interessante.)

    ***

    Vedendo la sua espressione dopo avergli chiesto cosa ci fosse di bello nel soffitto, le venne da sorridere.
    Rin era lì che stava pensando se dirgli o meno ciò che provava, considerando le sue varie reazioni, pensava che sicuramente se gliel’avesse detto l’avrebbe presa per scema o sai te cosa. Voleva dirgli quanto le potesse far battere forte il cuore e quanto lei fosse felice accanto a lui. Però aveva questa poca considerazione di sé, qualsiasi cosa succedesse. Pare che nulla le avrebbe fatto cambiare idea, così abbandonò l’idea di confessarglielo.
    All’improvviso, dopo che lui girò la testa, rimase a guardarlo negli occhi.
    Ormai il suo viso aveva assunto un colore rosso intenso, ma non se ne vergognava più di tanto vedendo che il viso di lui era del medesimo colore. (Continuava a chiedersi poi il perché fosse così.)
    Dopo pochi secondi sentì la mano di lui posarsi delicatamente sulla sua guancia, e lui che si alzò leggermente con un braccio avvicinandosi a lei.
    Al momento, lei si chiese più di una volta cosa stesse facendo. Realizzò quando lo vide avvicinarsi al suo viso, per poi riaprire gli occhi e guardarla dritto nei suoi, probabilmente per vedere come reagisse a quel gesto.
    E ora ch..che faccio..?
    Il cuore le batteva a mille, non riusciva più a rimanere tranquilla anche per il fatto che sentiva il respiro di Alexander sulla pelle, che non era propriamente calmo. Ma non voleva scostarsi da li, per nessun motivo.
    Portò la sua mano sinistra su quella del ragazzo che era sulla sua guancia, e continuò a guardarlo negli occhi con quei suoi grandi occhioni azzurri che dopo poco cominciò a socchiudere.
     
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  14. «Happy~
     
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    CITAZIONE
    -Frappè? Oh si lo amo.-

    Sorrisi a quell'affermazione e lo vidi scattare da una parte all'altra cercando gli ingredienti per la carbonara...
    CITAZIONE
    -Luka, mentre prepariamo qui, che mi racconti?-

    Sorridendo mi avvicinai alla sua schiena e l'abbracciai da dietro.
    -Che sei bellissimo quando cucini... Non ti ho mai visto cucinare ma noto ora che ti brillano gli occhi mentre lo fai...-
    Sorrisi...
    -Ti deve piacere davvero tanto...-
    Gli baciai la guancia e tornai a fissare i suoi movimenti.
    CITAZIONE
    -Ma dove son finiti quei due.-

    Alzai le spalle...
    -Ah boh. Saranno ancora di sopra...-
    Risposi fissando il soffitto con la coda dell'occhio.
    (sì il soffitto è interessantissimo anche per Luka ora x°D Soffitto interessante: esiste solo a casa Kagamine x°D)

    Alexander osservò la reazione di Rin... Lei chiuse gli occhi e rimase lì, non lo respinse nè si scostò. Rimase in quella precisa posizione... Il cuore del ragazzo iniziò a fare i salti mortali mentre si avvicinava ancora di più a lei. Quando veramente mancava solo un soffio a raggiungere quelle di Rin il ragazzo sospirò profondamente e chiudendo gli occhi abbassò la testa ponendo la fronte sulla spalla di Rin.
    -Dimentica.-
    "Sto sbagliando tutto..."
    -Dimentica quello che stavo per fare... Ok?-
    Disse con un filo di voce Xander rimanendo in quella posizione.
    "Pulsione... Sarà stata una stupida pulsione..."
    -Siamo in camera, da soli... Ed io sono un uomo Rin, mi lascio trasportare da questi... Avvenimenti.-
    Strano da dirsi ma quelle parole gli fecero male. Neanche lui sapeva bene perchè. Ma pensare che tutto ciò che aveva provato fosse solo per una pulsione naturale gli faceva male.
    -Scusami per averti messa in questa situazione...-
    Sospirò di nuovo.
    -Ti chiedo solo di... Di far finta che non sia successo nulla... Rin.-
    Dopo di ciò si mise in religioso silenzio affondando di più la fronte nella spalla della ragazza e cingendole la vita con entrambe le braccia stringendola di più a sè. Avrebbe avuto voglia di piangere tanto da non aver più lacrime ma si forzò a non farlo. Come prima non sapeva neanche il motivo di questa sua voglia di piangere. D'altronde alexander è sempre stato così, arriva a concepire anche le cose più stupide in un lasso di tempo tremendamente lungo.
     
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  15. ×ParanoidDoll;
     
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    CITAZIONE
    -Che sei bellissimo quando cucini... Non ti ho mai visto cucinare ma noto ora che ti brillano gli occhi mentre lo fai...Ti deve piacere davvero tanto...-

    -Infatti è così.- sorrise, arrossendo leggermente per il bacio che Luka gli aveva appena dato sulla guancia.
    -Grazie..- disse, rimbambendo nemmeno lui ne sapeva il motivo.
    Finì di sbattere le uova, e ci aggiunse il sale.
    Nel frattempo aveva messo a cuocere gli spaghetti, e la pancetta nel microonde.
    -Luka se mi dai un'occhiata al timer mi fai un favore enorme.- disse congiungendo le mani e facendo un inchino.
    -Intanto.. bè.. intanto.. ok vado a sbirciare.-
    Saltellò verso il corridoio per poi imboccare le scale dirette al piano superiore.

    ***

    Rin ormai pensava di svenire da un momento all'altro, non vedeva ciò che stava succedendo davanti a sè, siccome aveva gli occhi chiusi. Ad un certo punto più nulla.
    CITAZIONE
    -Dimentica.-

    Lentamente aprì gli occhi. Non girò nemmeno lo sguardo.
    CITAZIONE
    -Dimentica quello che stavo per fare... Ok?-

    Dimentica...
    CITAZIONE
    -Siamo in camera, da soli... Ed io sono un uomo Rin, mi lascio trasportare da questi... Avvenimenti.-

    Dimentica...Come.. come faccio.
    CITAZIONE
    -Scusami per averti messa in questa situazione...Ti chiedo solo di... Di far finta che non sia successo nulla... Rin.-

    Non...
    Da un momento all'altro cominciò a piangere.
    Sono una scema, che diamine mi aspettavo.. Sono una grande... Scema.
    Alexander la abbracciò, stringendola a sè, ma lei non l'aveva mai sentito così lontano.
    -Alexander perdonami sono io quella che deve scusarsi.-
    Si mise le mani sul viso.
    Non farlo Rin..
    -Scusami Alexander, scusami non devo.-
    Rin no... Rin fermati..
    -Sono una scema, non posso dimenticare! Non posso perchè.. mi piaci da morire!- disse finalmente serrando gli occhi, con una gran voglia di prendere e andarsene da lì, in quel preciso istante..
    E fu così.. che lo allontanai definitivamente da me..per sempre.
     
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